
Vene-To-Goat: L’allevamento caprino come strategia per il mantenimento della biodiversità e il miglioramento dei servizi ecosistemici in Veneto
Responsabile scientifico: Prof. Massimo De Marchi
Codice Intervento: SRG01F1OS6
Nome Intervento: Vene-To-Goat: L’allevamento caprino come strategia per il mantenimento della biodiversità e il miglioramento dei servizi ecosistemici in Veneto
Descrizione operazione: Le attività previste dal progetto sono state suddivise in due Work Packages (WP). Il primo denominato COORDINAMENTO, PARTENARIATO E DIVULGAZIONE, ha riguardato la creazione del partenariato, l’organizzazione di incontri di aggiornamento tra i partner, la gestione dei rapporti con le istituzioni e la pianificazione della divulgazione dei risultati attraverso i social e materiali informativi. Inoltre, è stata prevista l’organizzazione di eventi rivolti al pubblico per garantire una maggiore diffusione dei risultati ottenuti.
Il secondo, denominato PROGETTAZIONE E PIANO ATTIVITA’, ha incluso tutte le operazioni di acquisizione ed elaborazione dei dati relativi agli allevamenti di capre da latte presenti nella Regione Veneto. Inizialmente sono stati individuati gli allevamenti presenti sul territorio regionale. Successivamente è stata eseguita l’intervista degli allevatori disponibili a partecipare al progetto. L’intervista, mediante questionario su piattaforma online, è avvenuta o recandosi direttamente in allevamento o per via telefonica/mail. I dati ottenuti sono stati analizzati ottenendo una serie di importanti statistiche descrittive relative all’allevamento caprino da latte veneto. Da sottolineare come in questa fase è stata definita anche una bozza di accordo fra i partner, pianificando le attività per una nuova progettualità.
Finalità: Vene-To-Goat ha l’obiettivo di individuare i punti di forza e di debolezza del settore dell’allevamento della capra da latte ed elaborare delle strategie per la valorizzazione di questa filiera in Veneto. Il progetto è di attualità e rilevanza per il mantenimento della biodiversità delle specie allevate in Veneto e rafforzare i servizi ecosistemici, a rischio nelle aree fragili e/o marginali. Rispetto al settore della vacca da latte, quello caprino evidenzia fragilità in relazione alla minore rilevanza in termini economici e di consistenza e soprattutto per la mancanza di una rete tra gli allevatori che permetta di affrontare le odierne sfide tecnologiche, economiche e sociali. Sulla base di questi presupposti, il progetto si pone i seguenti obiettivi:
- aggiornare l’anagrafica degli allevamenti di capre da latte in Veneto e predisporre una survey per indagare aspetti zootecnici, manageriali ed economici;
- analizzare i dati raccolti con la survey per ottenere una fotografia aggiornata delle realtà allevatoriali e per mettere a fuoco i punti di forza e le maggiori criticità relative agli allevamenti di capre da latte in Veneto;
- favorire una rete di connessione, informazione e di trasferimento tecnologico tra allevatori, latterie, università e tecnici del settore caprino;
- definire la bozza di accordo tra i partner del gruppo operativo e la proposta del Piano delle attività̀ del gruppo operativo per una futura progettualità̀ relativa alla filiera dell’allevamento caprino in Veneto.
Risultati ottenuti: Il progetto ha permesso di intervistare 80 allevamenti caprini da latte diffusi su tutto il territorio della Regione Veneto. I risultati sono rappresentativi di un contesto produttivo in crescita, sostenuto dalla presenza di numerosi giovani allevatori. La survey ha evidenziato che solo il 20% degli allevamenti adotta la pratica della fecondazione artificiale e 17% applica strategie per la destagionalizzazione dei parti. Pertanto, risulta fondamentale un servizio di supporto tecnico fornito agli allevatori per migliorare il management aziendale. Un altro dato rilevante è che circa la metà degli allevamenti conferisce il latte prodotto a un caseificio, mentre l’altra metà lo trasforma direttamente nel proprio caseificio aziendale. Riguardo la vendita della carne si registra un malcontento generale degli allevatori. Inoltre, circa la metà degli allevamenti pratica il pascolamento degli animali in aree vicine all’azienda o in malghe. L’allevamento caprino, dunque, si configura come un settore in grado di salvaguardare il territorio
Importo finanziato: 50.000,00 € budget totale; 13.500,00 € budget UNIPD
Iniziativa finanziata dal Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale del Veneto 2023-2027
Organismo responsabile dell’informazione: DAFNAE - Università di Padova
Autorità di gestione regionale: Regione del Veneto - Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione