Meccanismo d’azione del Brevis^® e identificazione di predittori endogeni della sua efficacia in melo

Responsabile scientifico: Dott. Alessandro Botton

Riassunto

La pratica del diradamento dei frutti rappresenta una delle operazioni agronomiche obbligate e nel contempo più costose a cui la maggior parte dei fruttiferi, specialmente il melo (il diradamento incide fino al 15% dei costi di produzione), devono essere sottoposti. Lo scopo di questa operazione è duplice: da un lato ottenere una produzione qualitativamente superiore, dall’altro evitare il fenomeno della cosiddetta “alternanza di produzione” che caratterizza la maggior parte degli alberi da frutto. La pratica del diradamento determina quindi conseguenze rilevanti sulla sostenibilità economica della produzione, sia a breve che a medio-lungo termine e, quindi, sulla competitività dell’intero settore frutticolo. Per il melo, in particolare, nonostante sussista una buona disponibilità di composti chimici ad azione diradante, la loro efficacia non è pienamente controllabile e prevedibile poiché dipende da un’ampia gamma di variabili. Il Brevis^®, un diradante di ultima generazione basato su un inibitore della fotosintesi (metamitron), rappresenta in questo contesto uno strumento molto promettente. Se da un lato i fattori ambientali che influenzano l’azione di questo prodotto sono stati ben caratterizzati, modellizzati ed implementati in un sistema di supporto decisionale (DSS, decision support system), i fattori “lato-albero” sono ancora in larga parte non noti. Ciò comporta che talvolta l’azione diradante sia incontrollabile al punto di indurre la cascola totale, generando così ingenti danni al frutticoltore. Questo programma di ricerca è pertanto finalizzato alla comprensione dei meccanismi di azione del Brevis in planta e all’identificazione di predittori endogeni di diversa natura (metaboliti, trascritti, etc.) che possano essere modellizzati ed implementati nel DSS attualmente disponibile per fornire previsioni più accurate sull’efficacia dell’agente diradante.

Ente finanziatore: 50% Università di Padova / 50% privati

Entità del finanziamento: 100.000€