Lotta biologica a Drosophila suzukii

Lotta biologica a Drosophila suzukii

Veneto

Azioni intraprese per affrontare l'emergenza del moscerino dei piccoli frutti nella regione del Veneto

Chi è Drosophila suzukii

Drosophila suzukii Matsumura (Diptera: Drosophilidae), detto comunemente 'moscerino dei piccoli frutti', è un insetto di origine asiatica accidentalmente introdotto in Italia nel 2009 e segnalato per la prima volta in Veneto nel 2010.

Adulti di D.suzukiiL'insetto si insedia facilmente nei paesi nei quali è introdotto perché è in grado di adattarsi a climi continentali e temperati, compiere numerose generazioni all'anno e nutrirsi a spese dei piccoli frutti a buccia sottile di più di 60 specie di piante sia selvatiche (frangula, sambuco, rovo, lonicera, ecc.) sia coltivate (ciliegie, fragole, mirtilli, uva, more, ecc.). Il danno che D. suzukii è in grado di arrecare alle colture è legato alla sua biologia. A differenza degli altri moscerini, infatti, le femmine depongono le uova non solo in frutti stramaturi, caduti a terra o marcescenti, ma soprattutto in quelli in fase di maturazione. La larva, nutrendosi e sviluppandosi all'interno del frutto, lo rende molle e privo di valore commerciale. Inoltre, sulle ferite dell'ovopositore, possono svilupparsi funghi filamentosi e batteri acetici.

Possibilità di lotta contro D. suzukii

La lotta contro questa specie invasiva è particolarmente difficile e richiede interventi tempestivi che comprendono l'utilizzo sia di pratiche agronomiche sia di prodotti chimici.

Tuttavia la possibilità di sopravvivenza dell'insetto su numerose specie spontanee e in impianti abbandonati e la sua grande capacità di dispersione, grazie al volo attivo degli adulti, spesso vanificano il controllo attuato sulle coltivazioni. Diversi studi sono stati quindi indirizzati all'identificazione dei principali nemici naturali autoctoni che potrebbero contenere il moscerino sotto la soglia di danno economico e dare ai raccolti un valore aggiunto derivante dal limitato utilizzo di prodotti chimici.

In Italia, tra i nemici naturali nativi in grado di limitare il moscerino dei piccoli frutti, Trichopria drosophilae (Perkins) (Hymenoptera: Diapriidae) ha evidenziato le maggiori capacità di parassitizzazione di D. suzukii ed è stato pertanto selezionato quale agente di controllo biologico da utilizzare nel programma di lotta.

Femmina di T.drosophilae

Il progetto di lotta e di ricerca 2017

Nell’ambito del progetto ‘Impiego di Trichopria drosophilae per il contenimento delle popolazioni di Drosophila suzukii in Veneto’ finanziato dalla Regione Veneto U.O. Fitosanitario e realizzato dal dipartimento DAFNAE dell’Università degli Studi di Padova (la brochure è disponibile qui sotto per il download), si procederà a introdurre ripetutamente e su larga scala numerosi esemplari del parassitoide. I rilasci saranno effettuati in primavera e in tarda estate in ambienti collinari seminaturali quali siepi e boschetti adiacenti ai frutteti da salvaguardare. In tali ambienti infatti T. drosophilae sarà in grado di insediarsi e di riprodursi data la ricchezza di specie non coltivate e non soggette a lotta chimica che garantiscono la presenza e il mantenimento del suo ospite, D. suzukii. La mortalità inflitta dal parassitoide dovrebbe sensibilmente ridurre la migrazione di D. suzukii nei frutteti di interesse economico.

Risultati attesi

Con l'introduzione capillare e diffusa di T. drosophilae in aree seminaturali situate in prossimità delle colture da proteggere, le popolazioni del parassitoide saranno incrementate numericamente e, di conseguenza, potranno esplicare una maggiore azione di contenimento nei confronti delle popolazioni di D. suzukii insediate sia nelle aree selvatiche sia in quelle coltivate.

Gli effetti del controllo biologico, ottenuti attraverso l’instaurarsi di equilibri dinamici tra l'ospite e il parassitoide, saranno auspicabilmente visibili nel medio e lungo termine.

Il programma di rilascio dovrà comunque essere accompagnato da misure di sostegno del parassitoide quali l'assenza di trattamenti insetticidi e la presenza di frutti selvatici. Un accurato monitoraggio condotto nei siti di rilascio e di non-rilascio permetterà di valutare il conseguimento degli obbiettivi e l'eventuale aggiustamento delle strategie adottate.

IMPORTANTE

Per garantire la buona riuscita del progetto di lotta e di ricerca si richiede la collaborazione di coltivatori, cittadini, enti e municipalità ricadenti nelle aree di intervento. In particolare, si prega di non rimuovere o danneggiare i dispositivi, quali trappole e scatole, utilizzati nelle operazioni di monitoraggio delle popolazioni di D. suzukii e di rilascio del parassitoide. Il materiale presente in campo sarà sempre facilmente riconoscibile grazie alla presenza di etichette riportanti i loghi della Regione Veneto e del Dipartimento DAFNAE dell'Università degli Studi di Padova nonchè le seguenti diciture: "Lotta biologica contro Drosophila suzukii", "Trappola di monitoraggio", "Lotta biologica contro Drosophila suzukii", "Rilascio del parassitoide Trichopria drosophilae".


 

 

Per ulteriori informazioni contattare:

Università di Padova: lottabiodrosofila@gmail.com | Tel. 048 8272802

Regione Veneto UO Fitosanitario: fitosanitari@regione.veneto.it | Tel. 045 8676919