Drosophila suzukii: esperienze europee e italiane per la gestione del carpofago su vite

La Drosophila

Drosophila suzukii Matsumura è un carpofago, appartenente alla famiglia dei drosofilidi (=moscerini) originario del Sud-est asiatico, segnalato per la prima volta in Europa ed in Italia nel 2009. Questo insetto, dannoso soprattutto su piccoli frutti e ciliegio sta causando ingenti perdite economiche in tutti i paesi del Sud-Europa. Nel 2016 sono stati stimati danni per oltre 10 milioni di euro su ciliegio in Veneto (CCIAA Verona) e 2.5 milioni di euro su mirtilli e lampone nella provincia di Trento (ISMA).

Anche la vite può rappresentare una sua pianta ospite soprattutto le varietà a bacca rossa. Danni da D. suzukii su uva sono stati segnalati in Francia, Germania, Svizzera ed in Italia in Valle d’Aosta, Piemonte, provincia autonoma di Trento e di Bolzano. In Veneto è emerso che i vitigni autoctoni Corvina e Rondinella sono particolarmente sensibili.

Attualmente nel tentativo di controllare questo pericoloso insetto c’è un generale incremento del numero di interventi insetticidi che vengono applicati dall’invaiatura fino alla raccolta nelle diverse colture. Questo aumento di impiego di sostanze chimiche, oltre che ad un innalzamento dei costi di produzione può comportare dei rischi per i consumatori e l’ambiente.

Il progetto europeo DROPSA

Drosophila suzukiiAl fine di trovare strategie di difesa efficaci, innovative ed ecosostenibili contro D. suzukii nelle principali colture agrarie, la comunità Europea ha finanziato un progetto di ricerca specifico all’interno dei finanziamenti del 7° programma quadro (DROPSA1). Inoltre anche a livello Nazionale. Regionale e di comprensorio sono stati finanziati progetti di ricerca per studiare la biologia, l’ecologia, la dannosità e le diverse possibilità di contenimento di questo insetto su vite.

Il convegno internazionale del 24 Febbraio 2017

I principali risultati di questi progetti sono stati discussi Venerdì 24 Febbraio a Villa Lebrecht (San Pietro In Cariano VR) al convegno internazionale “Drosophila suzukii: esperienze europee e italiane per la gestione del carpofago su vite”.

L’evento è stato organizzato grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE) dell’Università degli Studi di Padova, il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Verona ed il Consorzio Vino Valpolicella.

Villa Ottolini Lebrecht, sede del corso di Laurea in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche dell’Università degli Studi di Verona, è stata scelta come sede del convegno per portare il più possibile vicino i risultati della ricerca ad un territorio dove l’insetto crea molta preoccupazione tra gli operatori del settore.

Drosophila suzukii: esperienze europee e italiane per la gestione del carpofago su vite

Dopo i saluti dei direttori (Paola Dominici - Dipartimento di Biotecnologie, Maurizio Borin - DAFNAE, Olga Bussinello - Consorzio Vino Valpolicella), il prof Neil Audsley del Food Research Agency di York ha presentato il progetto DROPSA (finanziatore dell’attività) e i metodi di lotta biotecnologica contro D. suzukii. Il dottor Christian Linder (Agroscope, Institut des sciences en production végétale IPV) e il dottor Florian Sinn (Research Institut of Beratungsring) hanno portato le loro esperienze svolte in Svizzera e Bolzano. Il Prof Claudio Ioriatti della Fondazione Edmund Mach di Trento ha parlato del comportamento di D. suzukii in relazione al processo di maturazione dell’uva e della sua capacità di trasmettere il marciume acido. Di seguito la relazione del dottor Enrico Marchesini (Agrea Centro Studi Verona) sulla situazione dell’insetto nei vigneti e nei fruttai del veronese e l’ultima relazione del Prof. Nicola Mori (DAFNAE – Università di Padova) sulle possibilità di contenimento ecosostenibili del dittero.

Le conclusioni sono state tenute dal dottor Giuseppe Pan, Assessore dell’Agricoltura della Regione Veneto, che nell’occasione presenterà il “Programma di contenimento biologico delle popolazioni di Drosophila suzukii in Veneto “ finanziato dalla Legge di stabilità regionale 2017. Tale progetto prevedrà un lancio massiccio e mirato del parassitoide Trichopria drosophilae al fine di contenere in modo naturale la popolazione di Drosophila suzukii.

(1)  Project: “Strategies to develop effective, innovative and practical approaches to protect major European fruit crops from pests and pathogens (DROPSA)”. Project funded by the European Union's Seventh Framework Programme for research, technological development and demonstration under grant agreement no 613678.

Drosophila suzukii: esperienze europee e italiane per la gestione del carpofago su vite

Drosophila suzukii: esperienze europee e italiane per la gestione del carpofago su vite